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Comfort Letter della DG Competition della Commissione Europea

Di seguito le nostre prime valutazioni:

  • viene introdotto un “Upfront Premium” per la costruzione di nuova capacità rinnovabile e la remunerazione a prezzo fisso di 65 Euro/MWh (che non viene toccato) dell’energia prodotta per venti anni. È prevista una procedura competitiva sull’Upfront Premium, che può assumere valore positivo o negativo, cui possono partecipare gli energivori beneficiari dell’anticipazione e i produttori
  • non è previsto l’obbligo per gli energivori beneficiari dell’anticipazione di partecipare alla gara. Se l’energivoro decide di non partecipare, vince automaticamente la procedura, in quanto il GSE riterrà che l’energivoro abbia presentato un’offerta pari all’offerta minima ammessa nella procedura. Se l’energivoro partecipa alla gara e la vince, non riceverà (o dovrà pagare) l’Upfront Premium per realizzare gli impianti. Sembra ragionevole ritenere che, così come l’energivoro che vince la gara non riceve (o non dove pagare) l’Upfront Premium, altrettanto non debba fare l’energivoro che non partecipa alla gara. Di fatto, questo creerebbe indirettamente una possibilità di salvaguardia degli accordi in essere. I produttori, invece, possono partecipare e nel caso in cui risultino aggiudicatari riceveranno (o dovranno pagare) l’Upfront Premium. I produttori aggiudicatari sono abbinati agli energivori partecipanti ma non aggiudicatari che, per effettuare la restituzione, dovranno pagare il valore dell’Upfront Premium risultante dall’asta, che si basa sul prezzo marginale, ed il GSE lo assegnerà al produttore aggiudicatario.
  • se, come probabile, la remunerazione del contratto di restituzione non ripaga i benefici ottenuti dall’anticipazione, al termine dei 20 anni il contratto di restituzione sarà esteso a uno strike price basato sul solo ristoro dei costi di manutenzione e esercizio.

In sintesi:

  • Se l’energivoro ha concluso accordi vincolati con produttori, conviene non partecipare alla gara. In questo modo, manterrà l’obbligo di restituzione e potrà far realizzare nuova capacità al produttore
  • Se l’energivoro non hai accordi vincolanti, conviene offrire un premio negativo in modo che i produttori, per risultare aggiudicatari, dovranno presentare un premio negativo più alto e, quindi, qualora risultino aggiudicatari, il premio sarà pagato all’energivoro.

    Le incognite sono comunque ancora molte.